Quadri alle pareti: cosa scegliere
Se e quando metterli – mode e tendenze

Interior Design 16 apr 2020

I quadri sono la decorazione per antonomasia delle pareti, la loro scelta, però, non è così scontata: si deve tenere conto di forma, dimensione, colore, collocazione e anche, talvolta, se è il caso di farne a meno.

Le dimensioni
Pare scontato da dire, ma un quadro grande non va bene per pareti piccole, le farebbe apparire ancora più piccole e ridurrebbe otticamente la grandezza della stanza; allo stesso modo un quadro piccolo non va bene per pareti grandi, dove si perderebbe, sarebbe inutile: meglio allora organizzare una composizione di tanti quadretti piccoli in modo da creare una decorazione proporzionata e dinamica.

I colori
Il quadro deve senza dubbio abbinarsi all’arredamento, ma deve anche essere una presenza positiva: in base alla cromoterapia ogni colore ha un suo potere benefico o meno su di noi; teniamone conto visto che il quadro farà parte della vista d’insieme della stanza e ci trasmetterà costantemente le sue energie.
Qualche accenno utile di cromoterapia: il verde facilita il rilassamento, il rosso e l’arancio migliorano l’umore, il giallo stimola la concentrazione ed è energizzante, il blu e le tonalità fredde sono antistress, il nero porta tristezza e pensieri negativi.

Gli abbinamenti con l’arredamento
Un quadro può benissimo definire meglio uno stile d'arredo e conferire quel quid in più che fa la differenza. Ad esempio: in un salotto classico o tradizionale sono perfetti i paesaggi e i ritratti; le forme geometriche sono ideali in un ambiente moderno; in una camera da letto sono preferibili soggetti rilassanti, naturali, che non interferiscano col riposo – fiori, distese di campagna, rappresentazioni di tipo surrealista o fantasy, purché dipinte con nuance rilassanti o neutre; in uno studio o in un ufficio si può optare per soggetti astratti in tinte pastello che favoriscano relax e concentrazione.

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